WUSTL - Dolore muscolare

Fondazione FONAMA

Telefono 335250742

Traduzione di Natale Marzari

Home, Ricerca, Indice alfabetico, Collegamenti, Patologia, Molecole, Sindromi, Muscoli,

Giunzioni neuromuscolari, Nervi, Spinale, Atassia, Anticorpi e Biopsia, Informazioni per i pazienti

DOLORE MUSCOLARE E DISAGIO

Generalizzato
Farmaci
Miopatico
Non dovuto a malattie muscolari
Polimialgia
Localizzato
Crampi: Diagnosi differenziale
Dolore e farmaci
Principi
Dolore
Dolore muscolare

Vedi anche
Neuropatie dolorose

DOLORE MUSCOLARE GENERALIZZATO: DIAGNOSI Differenziale

Dolore miopatico: Solitamente con CK alto e EMG anormale; Comune la debolezza

Infiammatorio
- Miopatie infiammatorie
- Infezioni muscolari
  - Miosite virale
  - Polimiosite
  - Toxoplasmosi
  - Trichinosi
Rabdomiolisi ± Disturbi metabolici
Altre miopatie con dolore
- Mioadenilato deaminasi
- Miopatia con delezione focale nei mitocondri
- Miopatia con aggregati tubulari ± spirali cilindriche
- Miopatia con inclusioni cristalline tubulin-reattive
- Neuromiopatia con capillari internalizzati
- Miotonia: PROMM; Miotonia congenita dominante (Occasionale)
- Carenza di selenio
- Miopatia tossica: o mialgia eosinofila; Rabdomiolisi
- Miopatia ipotiroidea
- Malattie mitocondriali
- Sindrome Camurati-Engelmann
dolore di origine muscolare senza miopatia cronica
- ischemia muscolare: Aterosclerosi; Calcificasi; Diabete
- Crampi
- Sindrome muscolare da sforzo eccessivo
  - Farmaci e tossine
  - Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata (DOMS)
- Danno muscolare (strappo): Link esterno-Iowa
Farmaci e tossine

Sindromi Polimialgiche

Caratteristiche
- Dolore muscolare senza debolezza: Il dolore può interferire con la forza
- Dolore: Presente a riposo; ± aumenta con il movimento
- Indolenzimento muscolare: Diffuso o multifocale
- CK Serico: Normale
- Nessun cambiamento patologico nei muscoli
Malattie
- Polimialgia reumatica
- Fibromialgia
- Sindrome della fatica cronica
- Infezioni
  - Sindromi virali e post- virali
  - Brucellosi; leptospirosi; malaria falcipara
- Malattie sistemiche del tessuto connettivo: di Sjögren
- Farmaci e Tossine
- Febbre mediterranea familiare :
- Dolore non muscolare e senza origine definita
- Polineuropatia: fibre sottili

Crampi muscolari

Caratteristiche cliniche
- Insorgenza acuta
- Breve durata
- Contrazione muscolare: Forte e palpabile
- Sollievo stirando i muscoli
Eziologia
- Ordinaria: Comune nella popolazione normale
  - Distribuzione
    - Gastrocnemio
    - Crampi frequenti in altri muscoli suggeriscono la presenza di una malattia neuromuscolare
  - Insorgenza
    - Durante o dopo esercizio
    - Sonno
  - Provocato da
    - Contrazioni dei muscoli tensori
    - Stimolazione elettrica a 10 Hz
  - Neurogeno: ? Regione terminale dei nervi periferici
  - Lo stiramento muscolare mette fine al crampo
- Famigliare
  - Distrofia di Becker
  - Carenza di fosforilasi (McArdle's)
    - Sempre provocato da esercizio ischemico
    - Elettricamente silente (EMG)
  - Altre sindromi con crampi famigliari
  - Note: I crampi miotonici non sono solitamente dolorosi
- Malattie sistemiche
  - Ipotiroidee
  - Malattie degli elettroliti metabolici
    - Disidratazione: idrosi; diuretica; emodialisi
    - Metaboliche: Bassi sodio, magnesio, calcio, glucosio
- Neurogene
  - Malattie SLA e del Moto neurone
  - Sindromi neuronali da sovra-attività
  - Stenosi spinale
- Farmaci e tossine
Vedi anche: Crampi

Malattie non muscolari

Caratteristiche
- CK Serico: Normale
- serico EMG: Normale
Eziologia
- Malattie del tessuto connettivo: Fasciti; Sistemiche
- Ossa
  - Osteomalacia: Carenza di vitamina D; Oncogeniche
  - Fratture (Hip)
  - Mieloproliferative
  - Fluorosi
- Endocrine
  - Tiroide: Iper- o ipo-
  - Paratiroide: Iper- o ipo-
- Vascolare: Ischemia; tromboflebite
- Sindromi polimialgiche
- Malattie delle articolazioni: immunitarie; sindromi da ipermobilità; gotta; degenerative
- Polineuropatia
- CNS
  - Gambe senza riposo: parestesia; ereditaria (12q) o Insufficienza renale
  - Distonia (Focale)

SOFFERENZA MUSCOLARE ± Miopatia: Farmaci e tossine
Miopatie infiammatorie	Rabdomiolisi ± Miopatia cronica	Miopatia dolorosa ± Rabdomiolisi	Mialgia ± Miopatia	Crampi
Definite Idralazina Penicillamina Procainamide L-triptofano (impurità) Possibili Cimetidina Interferone-α Ipecacuana Lansoprazole Leuprolide Levodopa Penicillina Phenitoina Profltiouracile Sulfonamide	Alcool e-Acido amino caproico Anfetamine Cocaina Ciclosporine Ipopotassemia Isoniazide Agenti abbassa lipidi Fibrati Bezafibrati Clofibrati Gemfibrozile Statine Lovastatina Simvastatina Pravastatina Fluvastatina Atorvastatina Cervistatina Rossa lievito rice Litio Mibefradile Propofol Zidovudina	Colcicine Emetina Germanio Ipervitaminosi E Tasseni Zidovudina	Tutti gli acidi-Trans-Retinoici Azatioprina Briostatina 1 Captoprile Ciguatossina Corticosteroidi Withdrawal Citotossici Danazol Enlapril Gemcitabine Oro Interferone α-2a Interferone α-2b Isotretinoina Ketorolac Labetalol Metotressati Metolazone Micofenolato mofetile Paclitaxel Retinoidi Rifampina spagnola tossici oil Suxametonio (Succinilcolina) Vinca alcaloidi Zimeldina	Albuterolo Anti-Colinesterasi Bergamotto (bergapten) Caffeina Clofibrato Ciclosporina Diuretici Labetalolo Litio Nifedipina Terbutalina Tetano Teofillina Vitamina A

Dolore muscolare localizzato

Trauma
Massa: Ematoma; Neoplasia; Infezione
Vascolare: tromboflebite; ischemia
Nervi: Neuropatia; Radicolopatia
Disturbi del movimento: gambe senza riposo; dita dei piedi in movimento
Adenosina, intraarteriolare: Dolore simil ischemico
Crampi

Dolore: Principi³

Dolore
Categorie
Definizioni
Farmaci
Modulazione
Muscolo
Sensibilizzazione

Neuropatie dolorose

Sistema nocicettivo
Neuroni ed assoni afferenti
Primario (PNS)
Secondario (CNS)
Percorsi discendenti
Percezione del dolore
Terminazioni sensorie
Tipi di nocicettori (assoni)
Tipi di stimolo
Acido
Chimico
Temperatura
Meccanico
Sensibilizzazione

dolore da stimolazione nociva
dei tessuti normali

Definizioni

Dolore
- Risposta soggettiva ad un input nocicettivo al cervello
- Componenti
  - Motivazionali-emotive: Emozionali
  - Sensorio-discriminative
Nocicezione (percezione di stimoli dannosi ndt)
- Percezione alla stimolazione dei nocicettori con uno stimolo nocivo
- Percorsi
  - Trasduzione: Lo stimolo nocivo è convertito in impulsi elettrici nella terminazione nervosa Sensoria
  - Trasmissione: Conduzione degli impulsi lungo gli assoni al sistema nervoso centrale CNS
  - Modulazione: Meccanismi inibitori ed eccitatori; Avvengono nei PNS e CNS
  - Percezione
    - Percezione nel talamo
    - Corteccia: Discriminazione delle esperienze sensorie specificohe
Categorie di dolore
- Dolore nocicettivo
  - Evocato da stimolazione nociva dei tessuti normali
  - Evocato quando i tessuti sono in stato patologico (Iperalgesia e Allodinia)
- Dolore neuropatico: Evocato quando gli assoni o corpi cellulari sono stati danneggiati

Categorie di dolore

Dolore nocicettivo: Evocato dalla stimolazione nociva dei tessuti normali

Stimolo: Danno tissutale
Rilevanza clinica: Si rende necessario il controllo del dolore entro breve termine
Categorie percettive
- Pungente (primo dolore)
  - qualità: Acuto
  - Temporale: sensazione dolorosa iniziale; breve
  - Assoni del PNS: fibre Aδ
  - Percorsi del CNS: Dal somato sensorio al talamo e corteccia
- Bruciante (secondo dolore)
  - qualità: sordo; indolenzimento; molesto
  - Temporale: più tardi, sensazione dolorosa più a lungo duratura
  - Assoni PNS: fibre C
  - CNS: formazione reticolare; periacqueductal grigio; ipotalamo; talamo centrale

Dolore nocicettivo: Evocato quando il tessuto è in stato patologico
- Associato con tessuto infiammato o danneggiate
- Può avvenire a seguito di stimolo o spontaneamente
- Il sistema nocicettivo può diventare più sensibile agli stimoli
  - Iperalgesia
    - Definizione: stimolo nocivo che produce una esagerata sensazione di dolore
  - Allodinia
    - Definizione: Dolore indotto da stimoli che solitamente non causano dolore
    - Percorsi
      - Periferico
        
        Tattile: Via fibre mieliniche Aβ a bassa soglia
        
        Neuropeptide Y sovra regolato
        Canale di sovra regolazione Na_v1.9
        Recettori P2X4
        
        Allodinia tattile inversa bloccata
        
        Espressione nel midollo spinale omolaterale aumentata dopo danno nervoso
        
        Termica: via assoni non-mielinici; recettori oppiacei
      - Centrale: Il dolore può essere prodotto da attività nelle fibre sensorie primarie non-nocicettive
  - Dolore riflesso: Il dolore in regioni diverse dal tessuto danneggiato
- Il dolore può diventare cronico
  - Ipersensitibilità ai segnali di dolore
  - Resitenza anti-nocicettiva
Dolore neuropatico

Meccanismi
- Collegato alla spontanea attività degli assoni sensori
- Evocato quando gli assoni sensori o i corpi cellulari sono danneggiati
- Non collegato a danni nel tessuto innervato: Avvengono senza una reazione infiammatoria
- Malattia collegata: Neuroma
qualità della sensazione
- Danno dell'assone C: bruciante
- Danno dell'assone Aβ
  - Parestesie: Anormale, sensazione non dolorosa; formicolii e punzecchiature
  - Disestesie: fastidio anormale, non necessariamente sensazione dolorosa
  - Dolore
- Anche: simil-shock, dolore lancinante
Dolore improvviso: Può avvenire spontaneamente o con stimolo
Temporale
- Continuo o episodico
- spesso cronico e difficile da trattare
Associato con sensibilizzazione: Meccanismi sia centrali che periferici

Sistema nocicettivo

neuroni afferenti e assoni
Primario (PNS)
Secondario (CNS)
Percorsi discendenti
Percezione del dolore
Terminali sensori
Tipi di nocicettori (assone)
Tipi di stimoli
Acidi
Chimici
Temperatura
Meccanico
Sensibilizzazione

Meccanismi di segnalazione nei neuroni afferenti: Generale
- nocicettori polimonali: Usa una grande varietà di meccanismi di traduzione del segnale per la ricezione degli stimoli
  - Singoli tipi di stimolo possono interagire con nocicettori multipli
  - Differenti meccanismi di traduzione del segnale per gli stimoli fisici e chimici
- Altri neuroni sensori primari (Odore; Luce): Usano singoli predominanti canali ionici e sistemi messaggeri secondari
Stimolazione dei terminali sensori nocicettivi
- Tipi di stimolazione
  - Attivazione
    - Trasmette messaggi afferenti ai corni dorsali del midollo spinale e cervello
    - Dà inizio alle infiammazioni neurogene
  - Sensibilizzazione: Alla base del dolore spontaneo, iperalgesia e allodinia
- Stimoli dolorosi
  - Meccanico
    - Stimoli: pressione diretta; deformazione del tessuto; Cambiamenti della osmolarità causanti gonfiore (Stiramento)
    - Canale attivazione: ENaC/DEG (ASIC2)
    - Trasmissione dello stiramento : ? Associato con recettori extracellulari ATP e P2Y o P2X₃
    - Allodinia meccanica
      - Trasmesso da assoni sensibilizzati Aβ
        
        Sovra regolazione del neuropeptide Y e del canale sodio (Na_v1.9)
        Generato dai terminali centrali
      - Percorsi centrali: Ai nuclei gracili
  - Temperatura
    - Nocivo al cuore
      - Soglia: ~45°C
      - Assoni Aδ e C
      - Canali RPV: VR1 e VRL-1
    - Freddo nocivo
      - Soglie: ~4°C; <0°C si attivano più assoni
      - Assoni Aδ e C: Minoranza
      - ? Percorsi molecolari
    - Allodinia termica
      - Assoni non-mielinici
      - Recettori oppioidi
    - Vedi: Canali sensibili alla temperatura
  - Chimica
  - Protoni (Acidosi) e dolore
    - Generale
      - Locale acidosi tissutale: Comune riposta fisiologica al danno
      - L'aumento del dolore o sofferenza associati è ben correlato con la misura dell' acidificazione
      - L'acido (pH 5) sulla cute stimola il 33% dei nocicettori polimonali
    - Effetti del DRG: Assoni sensori depolarizzati in 2 fasi
      - Iniziale: Transitoria e rapida inattivazione della corrente; portatori predominanti di ioni Na⁺
      - Secondaria: Sostenuta corrente cationica non-selettiva
    - Canali candidate in terminazioni afferenti
      - VR1: Fase sostenuta
      - ASIC familiare
        
        Espressione di canale singolo: Fase transitoria di corrente
        
        Co-espressione di ASIC3 e ASIC2b
        
        Componente duraturo con permeabilità cationica non-selettiva
        
        DRG afferenti nel cuore: possono essere attivati durante ischemia cardiaca (pH < 7)
- Nocicettori polimonali: I neuroni DRG che possono esprimersi in numerosi tipi di canali
  - TRPV1
  - ANKTM1
Neuroni primari afferenti: Attivati dagli stimoli producenti dolore
- Corpi cellulari e centrali
  - Dimensione: Sottili
  - Localizzazione dei corpi cellulari: Radice dorsale o gangli trigeminali
  - Terminazioni del CNS: Neuroni nei corni dorsali del midollo spinale
- Tipi di nocicettori (nella cute)
  - Assoni Aδ : Velocità di conduzione 5-30 m/s
    - Anatomia: mieliniche; diametro medio
    - Sottotipi
      - Tipo I: Sensibilità meccanica (pressione intensa); Soglia termica ~52°C; Insensibile alla capsaicina
      - Tipo II: Sensibilità termica; Soglia ~45°C
  - Assoni C: Velocità di conduzione minore di 1.0 m/s
    - Anatomia: Non mieliniche; Sottili di diametro
    - Sottotipi farmacologici: ? Associazioni funzionali
      - Peptidergici: Contengono sostanza P; Esprimono TrkA
      - Espressione del recettore P2X₃ : Etichetta con lectina IB₄legante α-D-galactosil
    - Altre componenti: CGRP; PAR2; canali sodio (TTX-resistenti Na_v1.8; Na_v1.9)
    - Stimoli
      - La maggior parte degli assoni C sono polimodali: Rispondono agli stimoli nocivi, termici e meccanici
      - Alcuni sono meccanicamente insensibili, ma rispondono al core nocivo
      - La maggior parte rispondono agli stimoli chimici nocivi, ad esempio acido o capsaicina
      - Le risposte termiche sono mediano dal recettore VR1
    - Tossine: Resiniferatossina
  - Nocicettori silenti: Rispondono solo quando sensibilizzati dal danno tissutale
    - Soglia del bruciore diminuisce nelle infiammazioni
    - Ruolo nella iperalgesia
  - Assoni Aβ
    - Anatomia
      - Mieliniche; diametro largo
      - Proiettano direttamente ai nuclei sovraspinali del midollo spinale
      - Mandano collateralmente alle lamine III e IV dei corni del midollo spinale
    - Stimoli: Possono essere associati con
      - Nocipezione primaria
      - Allodinia (Meccanica)
- Proprietà nocicettive: varianti tissutali
  - Cornea
    - Dolore normalmente prodotto da innocue stimolazioni tattili
    - Gli afferenti possono essere attivati dalla capsaicina e sensibilizzati da mediatori infiammatori
  - Denti: La maggior parte degli stimoli produce dolore
  - Viscere
    - Mancano i componenti primo (veloce) e seconde (lento)
    - Dolore è spesso scarsamente localizzato, profondo e sordo
    - Danno tissutale: Non necessario per il provocamento del dolore viscerale
    - Dolore può essere il risultato di una dilatazione eccessiva (ad esempio colon)
  - Dolore ischemico
    - Può riflettere l'innervamento delle vascolarizzazioni da parte di nocicettori sensori primari acido-sensibili
- Trasmettitore
  - Glutammato: Neurotrasmettitore eccitatorio predominante in tutti i nocicettori
    - Vesicole: Sottili traslucide al microscopio elettronico
    - Recettore: AMPA
    - Fisiologia: Veicola il potenziale sinaptico nei corni spinali
    - Metabolismo: Riapporto dai terminali presinaptici
    - Azione: Su
      - Neuroni afferenti secondari: Membrane post-sinaptiche
      - Terminali afferenti degli assoni sensori primari
    - Vedi: Meccanismi di azione
  - Neuropeptidi
    - Tipi: Sostanza P; Peptide gene-relativo calcitonina (CGRP); VIP; Neurochinino
    - Vescicole: Core denso largo
    - Localizzazione della sintesi: Gangli spinali dorsali
    - Trasporto: Alle estremità centrali e periferiche degli assoni
    - Metabolismo: Nessun meccanismo di riapporto
  - Rilascio del trasmettitore
- Recettori periferici
  - Dolora acido-indotto
    - Canali ioni acido sensibili: Amiloridi sensibili; pH < 7.0
    - Recettore vanilloidi sottotipo-1 (VR1): Sensibilità alla capsazepina; pH < 6.0
  - Bradichinina: recettori accoppiati con la proteina G (BK₂)
  - Serotonina (5-HT)
  - Prostaglandina E₂
  - ATP (Purinergici)
- Canali di membrana: Sodio
  - Sensibili alle tetrodossine (Na_v1.3): Gruppi di assoni I, II, III
  - Resistenti alle tetrodotossine (Na_v1.8; Na_v1.9): Gruppo IV assoni
Percorsi centrali del dolore: Neuroni secondari afferenti e intraneuronici
- Terminazioni degli assono periferici
  - Assoni C : Lamine I e II del midollo spinale
  - Trasmettitore: Glutammato
  - Sinapsi con: Neuroni afferenti secondari
  - Recettori post-sinaptici
    - NMDA: Bloccato dal magnesio
    - Sensibilizzazione centrale: Attività più persistente dello stimolo nocicettivo acuto
- Corpi cellulari: Afferenti secondari
  - Localizzazione: Lamina V del midollo spinale
  - Tipi
    - Larga gamma dinamica: Rispondono agli stimoli innocui e nocivi
    - Nocicettivo-specificoo: Rispondono solo alla stimolazione nociva intensa nel periferico
- Assoni: Centrali
  - Gangli del midollo spinale
  - Ascendenti: Specialmente nel tratto spinotalamico
  - Terminali: Talamo (nucleo submedius); cervelletto
- Interneuroni
  - Spesso inibitori
  - Trasmettitore: acido γ-aminobutirico (GABA)
  - Può essere stimolato dagli assoni Aβ
- Marcato dalla attivazione: Espressione della proteina Fos
- Malattie collegate: Dolore regionale complesso (Distrofia simpatetica riflessa)
Percezione del dolore: ? Localizzata nel talamo e nella corteccia
- Caratteristiche psicofisiche
  - Componenti: Localizzazione; intensità; carattere; durata
  - Localizzazione: Corteccia somato-Sensoria 1° e 2°
- Caratteristiche emotive
  - Componenti: Fastidio e rifiuto
  - Localizzazione: Carteccia limbica (Cingulate e insula)
  - Percorsi ascententi: midollo spinale; nuclei parabrachiali; amigdala
- Meccanismi centrali di nocicezione
  - Acuti; Aumentato flusso di potenziali di azione
  - Stimolazione cronica: Può produrre sensibilizzazione centrale
    - I neuroni centrali hanno aumentato la risposta agli stimoli periferici
    - Collegato alla aumentata efficacia della trasmissione sinaptica
    - Meccanismi presinaptici: Entrata di ioni Ca⁺⁺ attraverso i canali tipo N- e tipo P- e Ca⁺⁺
  - Sistema trasmettitore nella corteccia cingolata e insulare
    - Trasmettitore: Glutammato
    - Recettori: N-methil-D-aspartato (NMDA)
      - Aumento delle risposte comportamentali croniche persistenti al danno tissutale ed alle infiammazioni
      - Nessun effetto sulla nocicezione acuta nel midollo spinale
      - Suscettibile al dolore persistente e agli antagonisti NMDA NR2B-selettivi
    - Modello topo
      - Sovraespressione dei recettori NR2B NMDA: risposte comportamentali ritardate; Allodinia meccanica più grande
Percorsi discendenti⁹
- Origini: Cervelletto
  - Nucleo raphe magnus e arrotondamento della rostral ventromedial medulla
  - Perisylvian aqueduct della materia grigia
- Terminazioni: Aree di ritrasmissione trigeminali e spinali (Lamina I)
- Funzioni
  - inibitori
    - Sistema analgesico endogeno
    - Aumentato dopo: Danno tissutale con persistente stimolazione nociva
    - Sistema trasmettitore: N-metil-d-aspartato (NMDA); recettori AMPA
    - Associato con aumentata sensibilità oppiacea
  - Facilitatorio
    - Contribuisce al dolore persistente con iperalgesia secondaria e danno nervoso
    - ? Associato con dolore cronico profondo

Modulazione del dolore: Meccanismi centrali

Griglia di controllo
- Assoni interneuronici stimolanti l'inibizione Aβ
- Ridotta attività nella proiezione neuronica centrale
Percorsi discendenti dal cervelletto
Analgesia indotta da oppiacei
- Oppioido recettori
  - Tipi
    - Recettore μ
      - Agonisti: Morfina; [D-Ala²,N-Me-Phe⁴,Gly-ol⁵]-encefalina (DAMGO)
      - Antagonisti: H-D-Phe-Cys-Tyr-D-Trp-Arg-Thr-Pen-Thr-NH2 (CTAP)
      - Sistema di stimolazione: Riduce il dolore acuto e l'iperalgesia nella maggior parte dei modelli
    - Recettore δ
      - Agonista: 4-[(^αR)-α-((2S,5R)-4-allil-2,5-dimetil-1-piperazinil)-3-metossibenzil]-N,N-dietilbenzamide (SNC80)
      - Antagonista: Naltrindole
      - Sistema di stimolazione: Riduce il dolore acuto e l'iperalgesia nei modelli di dolore infiammatorio
      - Può avere alcuni effetti collaterali (Costipazione, depressione respiratoria, dipendenza fisica) sia μ-agonisti
    - Recettori κ
      - Agonisti: (1S-trans)-3,4-dicloro-N-metiil-N-[2-(1-pirrolidinil)cicloessile]-benzeneacetamide idrocloride (U50,488)
      - Sistema di stimolazione: Non efficace sul dolore muscolare cronico
  - Localizzazione: PAGM, ventral medulla, corno spinale
- Trasmettitore: Peptidi oppioidi endogeni
  - Encefaline (m e d recettori)
  - Dinorfine (κ recettori)
  - Endorfine
- Azioni
  - Gli oppioidi stimolano l'azione degli interneuroni inibitori
  - Infiammazioni periferiche: Viene aumentata la sensibilità agli oppioidi nel midollo spinale
  - Dolore neuropatico periferico: Viene ridotta grandemente la sensibilità agli oppioidi

Sensibilità al dolore

Sensibilizzazione periferica
Sensibilizzazione centrale

Assoni periferici: Sensibilizzazione al dolore
- Meccanismi fisiologici sottostanti alla sensibilizzazione
  - Soglia a cui scatta il cambiamento (iniziale o susseguente): Attraverso la modificazione dei canali a soglia voltaica
  - Modificazione delle molecole (canali ioni o altre) sottostanti la trasduzione meccanica o termica
- Sensibilizzazione: Meccanismi di induzione
  - Ripetuta stimolazione dei nervi: Abbassa il livello della depolarizzazione richiesta per iniziare la susseguente azione di potenziale
  - Infiammazione neurogena
    - Definizione
      - Secrezione di fattori con i quali la terminazione nervosa promuove il rilascio di fattori
        dalle cellule non neuronali vicine e dal tessuto vascolare
      - Fattori che producono attività spontanea e sensibilizzazione negli assoni afferenti
    - Fattori coinvolti nella infiammazione neurogena
      - Sorgente: Prodotti dei nervi, danno tissutale e infiammazioni
      - Tipi: Molecole interagenti con recettori o canali ioni sulle terminazioni nervoso sensorie
      - Molecole da danno tissutale
        
        Protoni extracellulari, metaboliti lipidici (Acido arachidonico), serotonina, bradichinina, nucleotidi, NGF
      - Prodotti dai nocicettori
        
        Sostanza P, peptide relativo al gene calcitonina e ATP
    - Effetti neuronali a valle e obiettivo della infiammazione neurogena
      - Recettori: Canali Na⁺; VR1
      - Percorsi del segnale intracellulare
        
        Fosfolipasi C (PLC-γ; PLC-β)
        
        Idrolisi dei lipidi della membrana plasmatica
        
        Stimolazione della proteina chinasi C isoforma: PKC_-e
      - Prostaglandine (PGE₂) e altri prodotti infiammatori: Aumenta l'eccitabilità dei nocicettori
        
        Attiva l'adenilil ciclasi (AC) attraversi i recettori Gs-accoppiati
        
        Proteina chinasi AMP ciclico dipendente e fosforilazione (PKA)-dipendente dal Na_v1.8 e/o Na_v1.9
    - Effetti dei fattori prodotti durante l'infiammazione neurogena
      - Vasodilatazione
      - Extravasione plasmatica: Perdita di proteine e fluidi dalle venule e dai postcapillari
      - Attivazione di molte delle cellule non-neuronali: mastociti; neutrofili
      - Stimolazione degli assoni afferenti
    - Farmaci: Modulatori della eccitabilità dei nocicettori periferici
      - Oppiacei; Cannabinoidi
      - Attivazione dei recettori G_i-accopiati
      - Contemporaneamente aumenta l'eccitabilità dei nocicettori: Produce perifericamente analgesia mediata
- Membrane assonali: Meccanismi di attivazione e sensibilizzazione dei canali
  - Canali sensibili alle tetrotossine (TTx-S) Na⁺: Funzioni normali
    - funzione: Iniziazione del potenziale di azione
    - Localizzazione: Tutti i neuroni sensori
  - Canali resistenti alle tetrodotossine (TTx-R) Na⁺
    - Canale Na+ sottotipi: Na_v1.8; Na_v1.9
    - Localizzazione
      - Neuroni ed assoni nocicettivi
      - Accumulazione in: Neuroma; fuoco della iper-eccitabilità assonale e scarica ectopica
    - Fisiologia: Lenta attivazione e inattivazione cinetica.
    - Associazione: Dolore patologica, sensibilizzazione
  - Recettori α-adrenergici
    - Assoni danneggiati: Sovra-regolati
    - Assoni normali: Non espressi
    - Patologie associate: Formazione di assoni simpatetici nei gangli del midollo spinale
    - Caratteristiche del dolore: Oppiaceo-resistente; Non direttamante stimolo dipendente

Sensibilizzazione al dolore: Meccanismi centrali
- Dolore acuto (Normale): AMPA-Associato EPSP veloci e depolarizzazione rapida
- Si ritrova: Assoni nocicettivi afferenti centrali stimolati senza input periferico
- Cambiamenti nel DH a lungo termine: Simili alla potenziazione a lungo termine

Dolore cronico: meccanismi sottostanti

Stimolazione dei nocicettori periferici
- Persistente attivazione
- Sensibilizzazione: Sovraregolazione dei
  - Canali sensori Na⁺ neurono-specificoi
  - Sostanza P
- Scarica ectopica lungo gli assoni
- Fenotipi scatenanti: Assoni Aβ
  - Secrezione di BDNF, sostanza P e CGRF non dovrebbero normalmente stimolare il dolore
  - Aumentato stimolo nocicettivo: l'iInput Aβ stimola i percorsi spinali del dolore
  - Soglia tattile bassa: Lo stimolo può produrre sensazione di dolore e iperestesia
- Dolore stimolato simpateticamente: Via nuovamente espressa negli assoni α-adrenocettori
- Formazione di nocicettori
  - Può avvenire dopo danno nervoso
  - Crescita dei terminali Aβ entro i piani superficiali del corno spinale: Può produrre allodinia
Sensibilizzazione centrale persistente
- Aumentata risposta dei neuroni centrali ad un input periferico
- Connessioni sinaptiche alterate nel corno spinale (Formazione)
Perdita della inibizione
- Perdita di segmenti degli inibitori interneuronici, ? Dovuta a tossicità esogena
- Percorsi discendenti

Trattamento farmacologico del dolore: Principi

Meccanismo	Sintomi	obiettivi molecolari	Farmaci
Canali Na⁺ Accumulazione Ridistribuzione Espressione alterata	Dolore spontaneo Parestesie Segni neuronici	Canali Na⁺ TTX-sensibile TTX-resistente	Carbamazepina Lamotrigine Mexilitine Antidepressivi triciclici
Sensibilizzazione centrale	Iperalgesia Tattile Freddo Formicolio	Recettori NMDA Recettori neurochinino-1 nNOS Proteina chinasi γ	NMDA antagonisti Chetamine Dextrametorfan Amantidine
Sensibilizzazione periferica	Iperalgesia Pressione Termica Dolore spontaneo Infiammazioni neurogene	Recettore-1 vanilloide desensibilizzazione Neurochinino 1 Canali Na⁺ : TTX-resistenti Fattore di crescita nervosa	Capsaicina
Stimolazione simpatetica	Dolore spontaneo	α-recettori antagonisti Fattore di crescita nervosa/trKA	Fentolamina Guanetidina
Trasmissione aumentata Inibizione ridotta	Dolore spontaneo Iperalgesia	Canali calcio, tipo N Recettori	Conotossina Oppiacei Gabapentin Clonidine Antidepressivi triciclici SNRI

Dolore muscolare: Principi

Cause
Farmaco-indotto
Caratteristiche
Basi
Clinica

Dolore muscolare: Caratteristiche di base⁵

Anatomia nervosa
- Percorsi sensorio afferenti
  - Meccanico: Assoni mielinici (Gruppo III o A δ) a strati sottili
  - Nocivo: Assoni non mielinici (Gruppo IV o C)
  - Vedi anche: Cellule gangliali del midollo spinale
- Terminazione nervosa
  - Tipi
    - Liberamente ramificanti, non incapsulate
    - Terminali degli assoni Aδ e C
  - Localizzazione
    - Tessuti: Fascia tensoria
    - Arteriole e venule prossimali: Aumentata densità con infiammazioni
    - Non in contatto con fibre muscolari
  - Processi delle cellule di Schwann: Assoni arrotondati eccetto che ai terminali
  - Anatomia
    - Diametro: 0.5 μm
    - Varicositi (espansioni) contenenti neuropeptidi
Proprietà elettriche degli assoni collegati al dolore
- Non eccitabili elettricamente
- Stimolazione prodotta
  - Grado di potenziale del recettore: L'ampiezza dipende dalla forza dello stimolo
  - Potenziale di recettore: Può evocare un potenziale di azione se la soglia viene raggiunta
  - La soglia per il gruppo IV di assoni è 100x più alta che per gli assoni del gruppo I
- Velocità di conduzione
  - Gruppo III assoni: da 3.1 a 13.5 m/s
  - Gruppo IV assoni: da 0.6 a 1.2 m/s
- Proprietà molecolari dei nocicettori: Non studiate specificoamente; Vedi Meccanismi generali del dolore
Sostanze algesiche associate nel muscolo
- Glutammato: Stimoli dolorosi (DOMS; salini ipertonici) associati al rilascio di glutammato nel muscolo
- Peptidi: ? Associazione con dolore muscolare
- Vedi: Stimoli muscolari dolorosi sperimentali
Proprietà funzionali del dolore
- Soglia alta delle terminazioni meccano-sensibili
  - Tipi di dolore
    - Dolore muscolare acuto
    - Profonda iperalgesia
  - Tipo di assone: Aδ (Gruppo III)
    - Probabilmente lungo il gruppo di nocicettori polimodali: Presente anche nella cute
    - Molti assoni rispondono ad un tipo di stimolo o sottogruppo
    - Canali assonali Na+: Sensibili alle tetrodotossine
  - Stimoli: Forte deformazione del muscolo; stimoli chimici ; alte temperature
  - Sensibilizzazione
    - Definizione: Abbassanti la soglia per attivazione degli stimoli nella gamma innocua
    - Fattori inducenti: Danno muscolare; stimolazione ripetitiva
- Nocicettori muscolari
  - Tipo do assone: C (Gruppo IV)
  - Tipo di dolore: Bruciante (Secondo dolore)
  - Canali assonali Na+: Resistenti alle tetrodotossine
- Meccanismi della iperalgesia periferica: Sensibilizzazione dei nocicettori muscolari
  - Sensibilizzazione da parte di uno stimolo chimico ad un altro
    - PGE₂ gioca un ruolo maggiore nella sensibilizzazione più che nella stimolazione diretta del dolore
    - 5-HT sensibilizza alla bradichinina
  - Sensibilizzazione da sostanza algesica agli stimoli meccanici
    - Associato con: 5-HT; bradichinina
  - Desensibilizzazione dei nocicettori muscolari: Leukotriene D4
- Modulazione centrale del dolore muscolare
  - Recettori oppioidi: μ e δ; Not κ
  - Altre: Vedi Meccanismi generali
Stimoli sperimentali di dolore muscolare
- Sostanza algesiche
  - Farmaci: Capsaicina; bradichinina; 5-HT; KCl; acido levoascorbico; soluzioni saline ipertoniche
  - sostanza P e CGRP: l'iniezione intramuscolare non induce dolore muscolare
- Stimolazione elettrica: inizialmente elide l'input non-nocicettivo
- Ischemia: Dolore collegato a componenti algesiche, non lattato
- Riflessi assonali: Possono generare dolore dall'area danneggiata
- DOMS
- Iniezione di soluzioni saline ipertoniche
  - Mima il dolore muscolare clinico
  - Morfologia muscolare: Cambiamento minimo
  - Meccanismo del dolore: ? Attivazione di nocicettori muscolari
- Acidificazione

Dolore muscolare: Caratteristiche cliniche

Dolore muscolare: Manifestazioni sensorie
- Crampi
- Dolore diffuso
- Dolore riferito
- Modalità di dolore superficiale: Scarsamente localizzato
Dolore muscolare: Sottotipi
- Insorgenza del dolore: durante l'esercizio
  - Esaurimento dell'apporto di carburante nel muscolo
    - Caratteristiche
      - L'esercizio normale non dovrebbe essere doloroso
      - CK Serico: Alto
    - Tipi
      - Ischemia vascolare
      - Difetto metabolico
      - Contrazione muscolare persistente
  - Altre
    - Caratteristiche
      - Esercizio normale spesso doloroso
      - CK Serico: Normale
    - Tipi
      - Danno strutturale: Muscolo; Tendine; Articolazione; Ossa
      - Sindromi polimialgiche
- Insorgenza del dolore: Ore dopo l'esercizio
  - Muscolo
    - Insorgenza: Ore dopo esercizio
    - CK Serico: Alto
    - Durata: Persistente fino a 5 giorni
    - Fattori predisponenti
      - Esercizio non abituale
      - Contrazioni eccentriche: Contrazioni mentre il muscolo è stirato
    - Malattie: Miopatia, Specialmente Malattie associate con Rabdomiolisi
  - Non muscolare: Danno strutturale; Sindromi polimialgiche
- Dolore non influenzato dall'esercizio
  - Polimialgia
  - Farmaci e tossine
  - Fibre sottili o Polineuropatia dolorosa
- Crampi
- Dolore con immobilità prolungata
- Relativo al CNS: Gambe senza riposo; Malattie del moto neurone superiore; Distonie
- Sindromi da fatica: Fatica cronica; Depressione
Esami tipici per dolore muscolare o sofferenza generalizzati
- Storia: Fattori precipitanti; Natura e localizzazione del dolore
- Esaminazione: Forza; perdita Sensoria; regioni grilletto e dolenti; Durata
- Laboratorio
  - Sangue: CBC; Velocità di sedimentazione; CK; K⁺; Ca⁺⁺; Fosfato; TSH e T₄; ANA e ENA
  - EMG e Studi di conduzione nervosa
  - Biopsia muscolare: Con debolezza, CK anormale o EMG miopatico EMG
  - ? esami in esercizio
    - Percorsi glicogeno e AMPDA: Lattato e ammonio ischemici
    - Esami mitocondriali: Lattato dopo lieve esercizio

Altre miopatie con dolore

Carenza di mioadenilato deaminasi (AMPD1)
l Cromosoma 1p21-p13; Recessiva
- Genetica
  - Mutazione C-con-T al nucleotide 34 (Glu12Ter)
    - produce codone di arresto
    - Caucasici e Afro-Americani: 20% eterozigoti; 2% omozigoti
    - Correlazione dei fenotipi non chiara con la gravità clinica
    - Splicing alternativo del esone 2: Può produrre recupero fenotipico e spiegare la variabilità clinica
    - Eterozigoti con insufficienza cardiaca possono avere una prognosi migliore
  - Altre mutazioni con consistenti riduzioni di gravità nella funzione AMPD1: Produce un fenotipo sintomatico
- Proteina AMPD1
  - Componente di una famiglia multi-genica: Tessuti e stadi di sviluppo diversi esprimono isoforme
    - AMPD2: Ampio spettro di espressione; Fibre muscolari di tipo I e lisce ; nervi
    - AMPD3: Ampio spettro di espressione; Non nelle fibre muscolari; le mutazioni causano carenza di AMPDA negli eritrociti
  - Alti levelli di espressione di AMPD1 nel muscolo scheletrico
    - 100x alto che in altri tessuti
    - Più abbondante nelle fibre muscolari di tipo 2
  - Catalizza la deaminazione di AMP ad IMP
  - Componente del ciclo del nucleotide purinico :interconversione del nucleotide purinico
  - L'attività della AMPD può essere determinata dalla carica energetica del adenilato e dal metabolismo energetico nelle cellule
  - Gravi riduzioni nella funzione proteica (< 1%) producono fenotipo sintomatico
- Caratteristiche cliniche
  - Correlazioni proteino-genetiche
    - Spesso asintomatica: Specialmente nella mutazione 34C>T
    - Sintomatica quando l'attività residua enzimatica è < 2%
  - Rabdomiolisi
  - Mialgie in esercizio
    - Peggiora stabilmente durante l'esercizio intensivo
    - Assenza della seconda ondata
    - Localizzazione: Gambe e mani
- Laboratorio
  - CK Serico: Normale o leggermente aumentato
  - EMG: Normale
  - Esercizio ischemico
    - Ammonio: Crescita ridotta
    - Lattato: Crescita normale
  - Patologia muscolare
    - Morfologia: Normale
    - Istochimica AMPDA: Colorazione assente in tutte le fibre muscolari
Miopatia con delezione focale dei mitocondri
l ? Dominante con penetranza incompleta
- Insorgenza: Adolescenza
- Clinica
  - Debolezza: Lieve; Prossimale
  - Mialgie: Specialmente dopo esercizio
- CK Serico: Alto (1.000); Aumenta (Fino a 10.000) dopo esercizio
- Mitocondri muscolari
  - Delezione focale: Specialmente nelle fibre di tipo II
  - Mitocondri rimanenti allargati
  - Potenziale di fosforilazione: Basso
Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata (DOMS)⁶
- Clinica
  - Prodotta da
    - Tipo di esercizio: Contrazioni eccentriche
      - Corsa in discesa o sugli sci
      - Weights: Lowering
    - Esercizio non abituale
  - Durata
    - Insorgenza: da 1/2 a 2 giorni dopo esercizio
    - Picco: da 1 a 3 giorni
    - Durata: Da ore ad 1 settimana
    - Danno non a lungo termine
  - Clinica
    - Sofferenza e dolore nei muscoli scheletrici
      - Più con la contrazione muscolare che a riposo
      - Evocata anche dalla palpazione del muscolo
      - Localizzazione: sopra il muscolo, specialmente distale, o giunzioni miotendinee
    - Debolezza temporanea: ? Collegato al dolore
    - Articolazioni: Gamma dei movimenti ridotta
    - Maggiore con esercizio più duraturo o intenso
  - Prevenzione: Parziale
    - Previo esercizio degli stessi muscoli: Eccentrico; progressivo
    - Mangisono dopo esercizio
  - Trattamento
    - Analgesici: Farmaci anti-infiammatori nonsteroidei
    - Nessun beneficio con : massaggio, crioterapia, stiramento, omeopatia, ultrasuoni, correnti elettriche
- Laboratorio
  - CK Serico: Alto, o elevato sopra i livelli a riposo
  - Lattato serico
    - Elevato sopra i livelli a riposo: Ritorna alla normalità dopo 24 ore
    - Probabilmente non collegato a sindrome dolorosa
  - Patologia muscolare
    - Fibre muscolari: Allargate; necrosi sparpagliate
    - Infiammazioni: Da 1 a 3 giorni dopo esercizio
    - Pressione dei fluidi Intramuscolari: Elevata
    - Anormalità strutturali nella banda Z
  - MRI
    - Intensità del segnale aumentata sulla immagine T2-scurita: Spesso uniforme attraverso il muscolo
    - Gonfiore muscolare: Direttamente dopo l'esercizio
    - Link esterni: immagine MRI
- Sperimentale
  - Fisiologia Sensoria: ? Dolore influenzato dalla larghezza del diametro degli assoni (Allodinia)
    - Dolore aumentato da vibrazione o pressione
    - Dolore ridotto dal blocco degli assoni di diametro largo (meccano-recettori)
  - Sostanze algesiche nel muscolo: Dolore associato al rilascio di glutammato
  - Simile alla sindrome indotta con l'iniezione nel muscolo di soluzioni saline ipertoniche (5%)
Miopatia con inclusioni cristalline tubulino-reattive⁴
- Epidemiologia: Caso singolo
- Insorgenza
- Clinica
  - forza
    - Normale all'insorgenza
    - Prossimale e distale
  - Dolori muscolari
    - Persistente
    - Esacerbato da: esercizio; pasti pesanti
  - Fatica
- Laboratorio
  - CK Serico: Alto, da 2x a 5x il normale
  - EMG: Miopatico; Nessuna attività spontanea
  - Lattato: Normale aumento con l'esercizio
- Patologia muscolare
  - Inclusioni nelle fibre muscolari di tipo 2
    - Eosinofilica
    - Rossa con la Colorazione tricromica di Gomori
    - Colorazione con anticorpi alla tubulina
    - Ultrastrutture: Cristalli, sottili < 5μm, non legati alla membrana
  - Fibre muscolari atrofiche: Rare
  - Banda 65 kd anormale nel omogeneizzato muscolare

Polimialgia reumatica^¹¹

Criteri diagnostici
(Healy)

Dolore persistente (> 1 mese) che coinvolge due: collo, spalle, cintura pelvica
Indolenzimento mattutino (durata > 1 ora)
Insorgenza improvvisa della malattia (< 2 settimane)
Età: ≥ 50 anni
Velocità di eritrosedimentazione > 40 mm/oraria
Risposta rapida al prednisone (≤ 20 mg/giorno)
Assenza di altre malattie

Caratteristiche generali
- Epidemiologia
  - Femmine > Maschi: 2:1
  - Bianchi > Africani-Americani
  - Emisfero nord: Altre latitudini; Scansione
  - Frequenza
    - Da 12 a 65 ogni 100.000 > 50 anni
    - Inghilterra: Fino a 400 per 100.000 > 65 anni
    - Correlate con la frequenza delle arteriti a cellule giganti
  - Associazioni genetiche
    - Alleli HLA-DRB1*04 e DRB1*01
    - Polimorfismi: ICAM-1 (Rischio di ricadute), TNF, RANTES
- Insorgenza
  - Età
    - La maggior parte dei maggiori di 50 anni
    - Età media 70 anni
  - Rapido: < 2 settimane
  - Sofferenza: Prossimale Articolazioni; Può essere laterale o bilaterale
- Caratteristiche sistemiche: febbre; malessere; fatica; sudore notturno
- Dolore
  - Simmetrico
  - Prossimale: Coinvolge spalle, collo, e anche
  - Maggiore dopo inattività e sonno
  - Può essere unilaterale all'insorgenza
  - Peggiora con i movimenti delle articolazioni: Attivi o passivi
  - Può essere grave e disabilitante
- Articolazioni: Limitazione del movimento in alcuni pazienti
- Assenza di debolezza: forza limitata dal dolore
- Caratteristiche distali(50%)
  - Non-erosive, auto-limitanti, artriti periferiche asimmetriche (ginocchio e polso)
  - Sindrome del tunnel carpale
  - Gonfiore delle estremità distali con edema plastico: Dorso delle mani e polsi ± anche e dorso dei piedi
- Arterite associata (15%)
  - Perdita di visione
  - Ischemia cerebrale
  - Sindrome dell'arco aortico
- Laboratorio
  - ESR: > 40 (da 80% a 93%); spesso > 100
  - Risposta della fase acuta
    - Proteina C-reattiva: Alta nel siero; indicatore sensibile dell'attività della malattia
    - Interleuchina-6 (IL-6): Alta nel siero
      - Ridotta con il trattamento con corticosteroidi
      - Aumento persistente: Possono essere necessarie dosi più elevate di steroidi; Maggior rischio di ricadura
  - CK serico e aldolasi: Normale
  - Anemia da malattia cronica: Lieve; normocromica e normocitica
  - Trombocitosi
  - Esami della funzione epatica: La fosfatasi alcalina può essere alta con l'arterite
  - Ormoni adrenalinici (cortisolo, deidroepiandrosterone solfato): Produzione ridotta
  - Negativi: ANA e fattore reumatoide
  - Arteria temporale: Elevata citochinesi IL-1, IL-2, IL-6 e TGF-β1
  - Studi anatomici (MRI e ultrasuoni)
    - Borsite del subdeltoidee e del subacromiale
    - Sinoviti nelle articolazioni prossimali e nelle strutture periarticolari: Minor gravità che nel RA
- Patologia muscolare
  - Atrofia delle fibre di tipo II
  - Numero aumentato di capillari per fibra muscolare
- Sinoviti: Lieve; predominanza dei macrofagi e dei linfociti CD4⁺ T; Poche cellule B
Malattie associate
- Arterite delle cellule giganti (temporali) dal 15% al 21% dei PMR
  - inferiori senza: mal di testa, sintomi di claudicazione, o anormalità delle arterie temporali
- PMR dal 40% al 60% del GCA
Trattamento
- Farmaci antiinfiammatori non steroidei (NSAIDs): Possono essere presi per 2 - 4 settimane all'insorgenza della malattia
- Prednisone
  - Dosi
    - iniziale
      - Da 10 a 15 mg: per 1 mese
      - < 20 mg in 75%
    - Riduzione: Molto lenta (1 mg/giorno/mese)
  - Risposta rapida
  - Il prednisolone può essere efficace se manca la risposta al prednisone
  - usare Ca++ e Vitamina D ± Farmaci anti-riassortivi (alendronato o risedronato)
- Miglior risposta e minori ricadute con
  - Malattia a decorso breve
  - Basso ESR (pre-trattamento < 50 mm/h)
  - Basso IL-6 (post-trattamento < 10 pg/ml)
  - Trattamento con corticosteroidi
    - Dose iniziale più bassa
    - Lenta riduzione
- Possibile risparmio di agenti steroidi
  - Metotressato
  - Farmaci anti-TNFα
Decorso
- Autolimitante: 50%; Spesso da 18 a 24 mesi
- Cronico con ricadute: Alcuni pazienti richiedono un trattamento cronico negli anni
- Mortalità: Simile alla restante popolazione

Sindrome della fatica cronica

DEFINIZIONE CDC
Entrambi i maggiori criteri, ed altri 8 criteri di sintomi minori, o 6 criteri di sintomi minori e 2 criteri di esaminazione

Criteri maggiori

Fatica: Ricorrente o facilmente evocata
- Non si risolve con il riposo a letto
- Gravità: Riduzione della attività quotidiana del 50% per > 6 mesi
Esclusione di altre malattie: Specialmente psichiatriche

Criterio dei sintomi minori

Febbre o brividi: Lievi
Gola piagata
Linfonodi doloranti
- Cervicali o ascellari
Sofferenza muscolare o mialgia
Debolezza muscolare
- Inspiegabile; generalizzata
Fatica: generalizzata
- Dopo livelli di esercizio prima tollerati
- Prolungata: > 24 ore

Mal di testa: nuovi; generalizzati
Artralgia: Migratoria; Non-infiammatoria
Neuropsichiatrico
- Visione: fotofobia; scotoma transitorio
- Comportamento: dimenticare tutto; irritabilità; depressione; confusione
Sonno disturbato: iper- o insonnia
Insorgenza: Acuta o subacuta

Criterio della esaminazione fisica

Basso livello di febbre
Faringite: Non-essudativa
Lnfonodi: < 2 cm di diametro
- Palpabile o dolorante
- Cervicali o ascellari

COMUNI SINTOMI E SEGNI

Sistemico
- Febbre e sudore notturno
- Perdita di peso o di crescita
- Linfonodi: Rigonfi nel collo
Respiratorio
- Insorgenza: Improvvisa con malattia simile all'influenza
- Gola piagata; tosse
Muscolo-scheletrico
- Mialgie
- Malessere: Post esercizio
- Artralgia
- Debolezza soggettiva generalizzata
- Indolenzimento mattutino

Neuropsicologica
- Risveglio senza riposo
- Concentrazione: Scarsa
- Mal di testa
- Dimenticanza
- Depressione o ansietà
- Alcool: Esacerbazione dei sintomi
- Formicolio/indolenzimento nelle estremità
- Fotofobia
Stato funzionale: Intermittentemente allettato

DISTURBI ASSOCIATI

Fibromialgia
- Dolore diffuso
  - Bilaterale; Tronco; sopra e sotto la cintola
  - > 3 mesi
- Dolore alla palpazione dei punti tender in sito
Malattie del sonno
Risposta del lattato all'esercizio
- Aumentata: In pazienti con meno fibre di tipo I

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

Malattie del tessuto connettivo
Abuso di farmaci o alcool
Malattie endocrine
Fibromialgia
Infezioni
Maligna
Medicazioni
Malattie neuromuscolari
Malattie del sonno
Malattie psichiatriche

Acido tutto-trans-retinoico (ATRA)¹

Usi: Terapia di induzione per la leucemia promielocitica acuta
Sindrome muscolare
- Mialgie
  - Gambe > Braccia
  - Ridotta con il trattamento con corticosteroidi o riducendo la dose ATRA
- CK Serico: Normale o lievemente elevato
- MRI: Segnale T2 alto in fascia e muscolo
CNS: Ipertensione intracranica; Mal di testa
Effetti collaterali sistemici
- Febbre
- Dispnea
- Aumento di peso
- Effusioni: Pleurale; Pericardiale
- ipotensione
- Sindrome di Dolce : Dermatosite neutrofilica acuta

Sindrome mialgica con farmaci immunosoppressori

Farmaci
- Azatioprina
- Micofenolato mofetil⁷
Insorgenza: da giorni a settimane dopo l'inizio dell'uso del farmaco
Clinica
- Febbre
- Mialgie
- Artralgia
Decorso
- Si risolve entro giorni o settimane dopo la sospensione del farmaco
- Riassunzione del farmaco
  - La sindrome solitamente riappare
  - Il secondo episodio è spesso di maggiore gravità

Bergapten

Olio di bergamotto⁸

Intossicazione
- Ingrediente del tè grigio precoce
- La sindrome insorge con l'ingestione di grandi quantitativi di tè
Agente tossico: Bergapten (5-metossipsoralene)
- Blocco selettivo del Canale potassio assolemmico
- Riduce la permeabilità potassica ai nodi di Ranvier in un modo tempo-dipendente
- Può portare alla: Ipereccitabilità della membrana assonale; Alterazione fasica del potassio corrente
- L'ipereccitabilità può essere aumentata per la prolungata apertura dei canali sodio voltaggio-regolati dovuto al bergapten
Sindrome clinica
- Fascicolazioni
- Crampi muscolari: Distali; mani e gambe
- Parestesie
- Oculari: Sensazione di pressione negli occhi; visione sfocata, particolarmente nell'oscurità
- EMG e NCV: Normale rispetto ad altre fascicolazioni
- Decorso: Risoluzione dei sintomi 1 settimana dopo la cessazione dell'uso del tè grigio precoce
Altri effetti
- Fotosensibilizzazione UVA indotta: Uso terapeutico nella psoriasi, vitiligo, micosi fungoidi, e linfoma cutaneo
- Vietato come ingrediente nei cosmetici e prodotti abbronzanti
- Epatotossicità
- Allergia da contatto
Vedi: Malattie del canale K⁺

Ritorno a Miopatia e indice NMJ

Referenze
1. Am Jour Hematol 2000;63:94-98
2. Balliere's Clinica Rheumatology 2000;14:797-811
3. Nature Neuroscience 2001;4:9-10,72-77, Nature 2001;203-210, Trends Neurosci 2003:26;643-645
4. Neurology 2001;57:149-152
5. Clin J dolore 2001;17:2-10
6. Inflamm Res 2002;51:393–402, Sport Med 2003;33:145-164
7. Nephrol Dial Transplant 2002;17:923-926
8. Lancet 2002;359:1484
9. dolore 2002;100:1-6
10. Nature Medicine 2001;7:821-826
11. Meglio Pract Res Clin Rheumatol. 2004;18:705-722, J Rheumatol 2005;32:65–73, Geriatrics 2004;59:39-44

2 febbraio 2005

Va a Acronimi e sigle

Va a Mitolario in italiano

Va a Mitolario italiano - inglese

Va a Mitolario inglese - italiano

Ritorno a Fonama.org Home Page

Alla pagina originale