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Scritti a cura di Natale Marzari

Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza  e  la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale ancora mi perseguita.    Natale Marzari

 

Trento 18 novembre 2007

 

UAAR o unione atei agnostici razionalisti - imprimatur vescovile e seghe mentali

come tutti sanno i cardini su cui gira la nazione Italia sono sostanzialmente due e si ritrovano negli articoli 1 e 3 della costituzione, dove il primo recita così:
    L'Italia è una repubblica basata sul lavoro degli altri
ed il terzo sancisce:
    Il diritto di ogni religione a non ricevere critiche o intralci al suo operato sia sulle persone di ogni età, sesso o non ancora nate, sia sulle proprie proprietà esentasse, sia al diritto di incamerarne altre con la sola avvertenza di farle precedere dalla parola "libera", sia sul proprio sistematico metodo di far emarginare chiunque dica "la REligione non è nuda, e neanche povera".
    Questo vale a maggior ragione per la religione di stato, del nostro stato, il vaticano.
    E' vero che i testi stampati sulle copie ufficiali della nostra costituzione contengono dei refusi ed appaiono quindi diversi, ma non c'è nessuno che segua quei refusi e tutti si attengono alle regole basi sopra riportate.
    In altri stati come per esempio in Germania si è constatato che su una popolazione di 67 milioni di persone 20 milioni non professano alcuna religione, ecco perché la Germania ci sopravanza in ogni senso, e che queste persone non gradiscono il venir condizionate da organizzazioni religiose in quelle incombenze dove viene a diminuire la piena autonomia come nella malattia, povertà, vecchiaia, o morte e gestione dei propri resti.
    L'unione degli atei tedeschi crea e gestisce in proprio delle comunità di anziani e malati sempre inferiori alle 10 persone e tutela i loro diritti a gestire i propri beni ed introiti e se espresso tutela il diritto a non venire sottoposti ad accanimento terapeutico. Di fatto mentre non è possibile per ognuno di noi evitare il proprio declino fisico e mentale, è possibile prepararsi e preparare delle situazioni che evitino che questo si accompagni alla disperazione.
    Prepararsi a prevenire delle situazioni è poco latino, non è per nulla tollerato dalle strutture cristiane che invece insegnano e pretendono un totale affidamento alla provvidenza. Di chi? Ma chi osa esprimere concetti di prevenzione viene anche incolpato di menagrameria, di iettaturismo. L'unico comportamento tollerato è l'incoscienza totale che però viene chiamata in un altro modo, viene chiamata "comportamento solare".
    Nella prima settimana di novembre 2007 si è tenuto a Rimini l'incontro annuale della UAAR o unione atei agnostici razionalisti, ne parlano in televisione e ne vengo quindi a conoscenza, visito il sito:
    Delusione;
    Qualche breve scritto su banali principi;
    Mancanza totale di visione strategica;
    Ignoranza dei processi di indebolimento vitale che sono alla base del successo di ogni imbonitore religioso;
    Ignoranza dei vantaggi che le persone deboli trarrebbero dal poter evitare i condizionamenti della cultura religiosa;
    Totale mancanza di qualsiasi tipo di propositività a favore di qualcosa;
    concentrazione dell'attenzione contro la reazione del tutt'uno stato-chiesa contro azioni esemplari di membri;
    Molto. Troppo. Anzi quasi esclusivamente cicaleccio segaiolo "contro" qualcosa.
    Fare qualcosa significa per tutti cozzare contro l'articolo 1 della costituzione sopra riportato, ma fare una critica sembra pur sempre fare qualcosa, ma cosa si può criticare se nessuno fa qualcosa? Ma per dindirindina basta criticare le critiche degli altri. Ed ecco che tutti hanno di che infervorarsi, anche con grande energia, ecco che nella critica tutti si sentono realizzati.
    Babe!
    L'UAAR è una delle tante, una delle troppe unioni di babe!
    In mancanza di altro cibo uno può anche provare a vedere se gli riesce di inghiottire e magari digerire le mele cotogne crude.
    Provo ad assaggiare la mia mela cotogna ed il giorno 8 novembre 2007 invio a trento@uaar.it la seguente e-mail:

Trento 8 novembre 2007 
     Il dolore dovuto alla grave malattia di cui soffro mi lascia poco tempo e poche forze, dedico tutte le mie energie residue alla cura di un sito sulla famiglia di malattie a cui appartiene quella che mi ha colpito, una miopatia mitocondriale, non ero a conoscenza dell'esistenza della UAAR ed è stata quindi una piacevole sorpresa vedere notizie sul convegno di Rimini, tanto più perché presentato da Piergiorgio Odifreddi che conosco tramite la rivista Le Scienze che leggo dall'ottobre 1967.
    Provengo da una famiglia con feroce superstizione religiosa, una famiglia che non riconosce l'esistenza delle malattie e che identifica ancora oggi ogni malattia come giusta punizione divina per i peccati commessi. E' ovvio che alla base dei miei problemi ci sia il mio mancato pentimento ed il mio mancato ravvedimento ed è quindi loro dovere farmi mancare ogni forma di appoggio per il mio perseverare. Hanno fatto anche di più, hanno aumentato la confusione e lo sconcerto dei medici davanti ad una malattia rara e di difficile diagnosi ed hanno contribuito a formulare la facile via di fuga della diagnosi psichiatrica.
    Ecco però che come è avvenuto per l'ulcera e l'elicobacteris piloris, anche nel mio caso si scopre la causa nei mitocondri difettosi. I mitocondri combinano gli zuccheri con l'ossigeno generando ATP che è la sola energia di cui disponiamo per i processi vitali, quindi mitocondri difettosi = processi vitali compromessi, sia per peccatori che per i santi.
    Ma lo si scopre con qualche decennio di ritardo, e quindi il riconoscere la serie di diagnosi sbagliate porterebbe imbarazzo a troppe persone e troppe istituzioni, visto che prima o dopo tutti hanno collaborato a demonizzarmi, derubarmi dell'onore e delle cose materiali e perseguitarmi. Molto più pratico lasciare le cose come stanno, magari perseguitandomi con meno accanimento, così, solo quel tanto perché non possa arrivare a credere di essere anch'io un essere umano.
    Purtroppo io sono incorreggibile, e come non davo e non do retta ai miei famigliari e non mi pento dei peccati che loro dicono io abbia commesso, ora io non smetto di cercare di essere considerato un umano.
    La vita di ogni essere vivente si basa sempre sulla relazione con l'ambiente, io confinato a vivere in un camper, isolato accuratamente da tutti e gravato dalla immobilità per il non funzionamento dei muscoli e la necessità di vivere a 24°c per poter continuare a respirare posso rapportarmi solo tramite internet. Ed ancora questo crea sconcerto, ho realizzato un sito dedicato alle malattie mitocondriali, traducendo in italiano circa 90 mega byte di dati con al suo interno una banca dati di neurologia della WUSTL, il sito è visitato da centinaia di medici al giorno ed il tutto è difficilmente conciliabile con l'immagine che si vuole dare di me, di uno psicopatico con poca voglia di fare.
    L'organico religioso tende a spingere in avanti più gli elementi politici e burocratici a lui favorevoli piuttosto che quelli più adatti alla funzione a cui sono delegati, questo fa in modo che loro compiano delle azioni che altri cercheranno di contrastare e quindi loro avranno ancora di più la necessità di essere sostenuti, e saranno ancora di più dipendenti da chi li ha spinti.
     Nel trentino, patria onorata del famigerato concilio di Trento, patria di una esemplare strage di donne e uomini chiamata caccia alle streghe, patria di un dominio assoluto da parte di principi vescovi per più di 600 anni, il potere religioso viene esercitato per delega da zeloti, proposti, promossi, fatti nominare o eleggere da una massiccia penetrazione della piovra religiosa, assolutamente sovrapponibile alle strutture mafiose, che hanno pure una identica origine o alle strutture poliziesche ceca nella Russia comunista e Gestapo nella Germania Nazista. Questi zeloti che costituiscono la totalità delle struttutre trentine, dai vertici alla base, operano nelle certezza della più assoluta impunità, grazie al totale controllo dei mezzi di informazione come da Hitler e Stalin, il controllo delle leggi, parola per parola, il controllo delle testimonianze, con la creazione di testimoni contro e lo zittimento di quelli a favore, fino al controllo sulla corte Europea per i diritti dell'Uomo di Strasburgo dove su influenza della co-presidente trentina è stato bloccato il provvedimento urgente sul mio caso.
    come nella caccia alle streghe la chiesa non uccideva direttamente le poverette ma operava per fare in modo che a farlo fossero le strutture civili, anche nel mio caso non sono i preti ed i fanatici della mia famiglia ad uccidermi ma questi operano in modo da continuare ad alimentare una campagna di disconoscimento della mia malattia e di accuse ininterrotte che acquisiscono credibilità non nel riscontro dei fatti che nessuno effettua ma nella sua stessa mole.
    Da molti mesi non scrivo più testi miei sul mio sito, ma l'ultimo testo scritto in prima pagina verte proprio sulla tematica religiosa.
    Natale Marzari    
natalemarzari@tim.it natalemarzari@tim.it www.fonama.org

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    Sabato 10 novembre 2007 telefono a Eleonora Pedron la coordinatrice del circolo di Trento la quale si rallegra della mia chiamata, dice di non conoscere la mia storia, dice che insegna teatro in una scuola Steineriana e dice che nel pomeriggio avrebbe letto la e-mail che le avevo spedito presso la sede centrale della UAAR o unione atei agnostici razionalisti.

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    Lunedì 12 novembre 2007 apro la scheda per chi desidera iscriversi per avere il diritto di accedere al forum, la compilo diligentemente fino ad arrivare al punto di ricevere dal computer i ringraziamenti per l'iscrizione e l'avviso che avrei immediatamente ricevuto automaticamente una e-mail al mio indirizzo e-mail con la parola d'ordine per l'accesso.

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    Martedì 13 novembre apro la scheda per l'iscrizione alla UAAR o unione atei agnostici razionalisti e la compilo con tutti i dati necessari fino al punto di ricevere dal computer i ringraziamenti per l'iscrizione.

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    Mercoledì 14 novembre 2007 inserisco un mio intervento su un cicaleccio a tema "profondamente religioso", una discussione segaiola un poco pro ma molto contro gli OGM, un toccante tema che sarebbe rimasto ancora in dibattito per altri 6 giorni.

    Trento 14 novembre 2007
    La razza umana si differenza dalle altre razze di esseri viventi per la presenza di individui con un tipo di cervello oltre quello di base che è caratterizzato dalla secrezione di neuromediatori gratificanti in presenza di situazioni ripetitive o già note, questi altri cervelli si annoiano nella ripetitività e tendono a cercare cose nuove.
    Il cervello ripetitivo tende ad evidenziare le paure del nuovo, l'altro cervello tende a provare la novità. La base delle  discussioni pro o contro qualcosa è questa, ed il fatto che i possessori dei due tipi di cervelli usino vocaboli identici, ma diano a questi significati diversi aumente le incomprensioni ed infiamma a volte i confronti.
    Ma la storia ci dice anche come andrà a finire, indipendentemente dalle paure, quegli OGM che supereranno le fasi della sperimentazione e mostreranno di essere più utili delle coltivazioni e degli allevamenti tradizionali verranno utilizzati e gli altri lo saranno in misura minore.
    Abele era un cacciatore-raccoglitore ed ora si chiama nomade e vive ai margini della società di caino, la nostra.
    Natale Marzari     www.fonama.org

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    Giovedì 15 novembre inserisco un mio intervento sull'avvincente tema che tutti biasimano delle mussulmane belghe che si fanno reimenizzare dopo il rodaggio:

    Trento 15 novembre 2007
    L'evoluzione continua.
    La nostra mente è l'ultima realizzazione dell'evoluzione. E' giovane quindi. E pensare è faticoso.
    Le diversità costringono la nostra mente a pensare e per evitare la fatica la nostra mente ci fa apparire antipatica ogni cosa diversa dal consueto.
    La notizia in tema è che delle donne europee, di origine diversa da quella europea, si stanno barcamenando con pragmatismo femminile ai cambiamenti che il nuovo ambiente propone a loro ed ai loro cari, e cercano di farlo con il minor impatto possibile.
    L'evoluzione avviene in modi e tempi diversi, in persone diverse. con il tempo, anche i costi ed i disagi di questi comportamenti mediatori non necessari a chi è già della cultura locale non saranno più nemmeno presi in considerazione.
    Questo fenomeno si chiama integrazione e fa parte dell'evoluzione.
    Penso piuttosto a come sia impossibile far accettare quelle diversità che pur interne all'ambiente, non sono ne contemplate, ne accettate dalla cultura e dai comportamenti generali e che perciò portano al rifiuto di persone anche care.
Natale Marzari www.fonama.org

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    Sempre giovedì 15 novembre inserisco un mio intervento sull'avvincente tema che tutti biasimano delle 3 suore che si rifiutano di fare la domestiche ai loro superiori maschi a soli 800 € al mese da dividere in 3 e vengono da questi allontanate, (da loro, non dal convento):

    Trento 15 novembre 2007
    L'evoluzione continua.
    Ed il suo corso viene portato avanti con fatica ed errori da chi ha un qualche disagio, e viene invece ostacolato da chi dalla sua situazione trae dei vantaggi.
    Ogni processo della vita ed ogni processo sociale ha due componenti: L'aspetto esteriore; ed i meccanismi che lo generano.
     L'aspetto esteriore agisce sulle strutture più primitive del cervello, viene solitamente percepito da tutti e viene largamente sfruttato per influenzare i comportamenti dei singoli e delle masse come ad esempio per vendere giornali o prodotti, possiamo anche vederlo come tattica ed a volte non possiamo evitare di venirne influenzati. Nelle religioni si realizza nei riti e in costruzioni opulenti e costose, ed hanno ambedue il compito di sminuire il singolo, rendergli indispensabile fare qualcosa per venire accettato e costringerlo a dare o anche a darsi.
    I meccanismi sono spesso difficili da identificare, richiedono una preparazione anche per conoscerne la loro esistenza, e vengono sempre immancabilmente resi difficili da capire da parte di chi li gestisce. Ora però la vita sociale globale ha raggiunto una tale complessità che molti conoscono i meccanismi che a qualche titolo contribuiscono a portare avanti, e quindi sempre più persone si chiedono se siano adatti o non necessitino di aggiustamenti. Un banale confronto con i concetti di democrazia, è sufficiente ad evidenziare il suo scontro frontale con la struttura religiosa che richiede l'assenza totale di scelte individuali, la privazione dei mezzi per poterle maturare, fino alla privazione della proprietà del proprio corpo a favore materiale dei superiori imposti.
    Le strutture religiose hanno però un punto di debolezza così acuto da portarle rapidamente all'obsolescenza, anche se rimarranno sempre come sottocultura di nicchia per quelle menti incapaci di reggersi da sole. Le strutture religiose hanno necessità di imporsi con la forza, hanno bisogno di dominare l'informazione e la totalità dei comportamenti. Possono cioè sopravvivere e dominare in spazi fisici delimitati, anche se ampi. E questo a causa del loro pronunciato ed obbligatorio parassitismo che deriva dal vortice auto-contemplativo delle gerarchie e dalla loro incapacità insita di proporre comportamenti socialmente utili.
    Le strutture religiose non sono concorrenti con altre forme di socialità, ed ancora meno lo sono con le forme di produttività di cui il mondo moderno abbisogna.
    L'evoluzione continua e li ha già sorpassati, lasciamoli indietro, ed aiutiamo gli altri a lasciarli indietro.
Natale Marzari www.fonama.org natalemarzari@tim.it

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    Sempre giovedì 15 novembre telefono alla sede centrale provvisoria di Padova sempre allo scopo di entrare in contatto con qualcuno, il signore che risponde dice di essere l'ex segretario, gli dico dell'iscrizione al forum ed alla associazione, dice senza che glielo chiedessi di avere letto la mia prima e-mail del 8 novembre 2007, poi mi saluta in fretta per un'altra chiamata ad un altro telefono senza potermi spiegare come mai non mi era arrivata la e-mail con la parola d'ordine per l'accesso.
    Sempre giovedì 15 novembre spariscono i miei messaggi dal sito della UAAR o unione atei agnostici razionalisti.
    E sempre giovedì 15 novembre invio alla UAAR o unione atei agnostici razionalisti una e-mail per la rinuncia all'iscrizione:

Trento 15 novembre 2007
con la presente disdico l'iscrizione in corso ed ogni ulteriore contatto.
Natale Marzari

    Questa volta arriva una comunicazione:

Salve,
sono la coordinatrice del circolo Uaar di Trento. Ho visitato il tuo sito e ne ho parlato con mia madre, che si ricorda benissimo di aver letto e sentito parlare di te e delle battaglie.
Purtroppo però non ho ricevuto la mail che dicevi da avermi inviato, potresti provare a rispedirla?
Grazie e a presto,
Eleonora Pedron

     Vediamo di capirci qualcosa, anche se per farlo dovremo decifrare il comportamento assurdo ma coerente tenuto da tutti i membri agenti della UAAR o unione atei agnostici razionalisti coinvolti.

  1. Nessuno si cura di rispondere ad una persona che manifesta l'intenzione di iscriversi alla UAAR o unione atei agnostici razionalisti, sicuramente nessuno ha risposto a me;.
  2. Persone della UAAR o unione atei agnostici razionalisti ma rigorosamente anonime censurano degli scritti, quelli sopra riportati, senza comunicare all'inviante l'avvenuta censura;
  3. Non esistono criteri dichiarati per la censura a cui potersi attenere per non vedersi censurare da anonimi della UAAR o unione atei agnostici razionalisti;
  4. Gli scritti sopra riportati non contengono offese per nessuno e per nessuna entità;
  5. Si dovrebbe provvedere con dei collaboratori per Eleonora Pedron, la cosidetta "coordinatrice" della UAAR o unione atei agnostici razionalisti visto che è evidentemente troppo occupata per non arrivare a leggere e non ritrovare la mia e-mail, da me inviata all'unico indirizzo che l'organizzazione UAAR o unione atei agnostici razionalisti mette a disposizione per la provincia di trento: trento@uaar.it, e-mail di cui l'ex segretario ha dimostrato di conoscerne il contenuto;
  6. La UAAR o unione atei agnostici razionalisti conta in provincia di Trento 10 iscritti, a detta della signora Pedron;
  7. Però la signora Pedron dice di conoscermi, lo scrive nella e-mail inviatami il 15 novembre 2007, mentre nel mio contatto telefonico del sabato 10 novembre 2007 diceva che per lei io ero un nome mai sentito prima;
  8. Risulta cancellata anche la mia prima e-mail spedita all'indirizzo trento@uaar.it;
  9. Quindi nella settimana fra il giorno 8 novembre ed il giorno 15 novembre 2007 deve essere avvenuto qualcosa, qualcosa di grave, qualcosa di molto grave che ha portato gli officianti della UAAR o unione atei agnostici razionalisti alla necessità di provvedere alla mia censura e scomunica;
  10. Errore procedurale o atto volontario?

      Sono una persona di 62 anni gravemente malata nel corpo, ma sono anche intelligente e colto, la mia volontà di affrontare il male fisico con metodi pragmatici e metodi scientifici è sempre stata motivo di imbarazzo per una cultura che vede nella preghiera e nell'espiazione i soli modi di subire passivamente il male. Ma anche la categoria medica provvede a sbarazzarsi di quei malati la cui affezione costituisce per loro un problema ed hanno creato una copia altrettanto inesistente, dell'inesistente "anima", e l'hanno chiamata "psiche", unica terapia per tutti i tranquillanti, i quali impedendo al malato di manifestarsi, tranquillizzano molto anche gli altri.
     Ma disgraziatamente non tutti i medici danno tranquillanti, ne esiste una intera categoria che cerca di classificare i sintomi, fare quelle cose che si chiamano diagnosi differenziali, e studiano e sperimentano dei metodi per diminuire gli effetti dei processi patologici: sono i ricercatori. Sono sistematicamente sabotati dalle strutture religiose perchè con il loro lavoro diminuiscono la dipendenza dei malati e dei loro congiunti dai preti stessi.
     Ecco che dei ricercatori hanno identificato e catalogato tutta una famiglia di malattie a cui ho dedicato questo sito frutto di più di 6 anni di ininterrotto lavoro ed hanno reso manifestatamente criminali tutti quei comportamenti che sono stai tenuti prima dai preti, poi dai medici, poi delle strutture sociali, giustizia compresa. Ora almeno la giustizia ha capito ed ha accertato ed accettato che io sono malato e non criminale, ma la cosa se risaputa porterebbe a riesaminare la persecuzione di cui sono vittima da 42 anni, potrebbe nuocere alla carriera di persone ancora saldamente ed indegnamente ancorate alla loro poltrona, meglio che io scompaia, e se non si può farlo fisicamente, deve almeno scomparire la mia voce.
     E' ovvio che il comportamento dei membri operativi è intenzionale, resta solo da vedere se l'informazione sulla necessità di eliminarmi proviene dal Trentino via Eleonora Pedron o da altri componenti della UAAR o unione atei agnostici razionalisti, in ogni modo la UAAR o unione atei agnostici razionalisti sta realizzando la volontà del D'io dei cristiani, o più precisamente la volontà di chi quel D'io lo vuole continuare ad imporre a tutti!
     Esattamente il contrario il contrario dei suoi enunciati e di quanto semplicemente da essa ci si aspetterebbe

Natale Marzari

 

 

Per contattarci  natalemarzari@tim.it

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