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Traduzioni a cura di Natale Marzari

Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza  e  la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale ancora mi perseguita.    Natale Marzari


 

 

     
 

MITO 101 - Gastroenterologia

 
   

Amy C. Goldstein, MD

Child Neurologist, Division of Child Neurology, Children’s Hospital of Pittsburgh
Clinical Assistant Professor of Pediatrics e Neurology, University of Pittsburgh School of Medicine, Pittsburgh, Pennsylvania.

 

 

Gastroenterologia


Gastroenterologia

  1. GERD
  2. Sindrome da vomito ciclico (CVS)
  3. Costipazione
  4. Motilità


Punti chiave GI

  • I problemi gastrointestinali sono un caratteristica comune delle malattie mitocondriali, ma non tutti i pazienti con una malattia mitocondriale sviluppano problemi gastrointestinali.
  • Il problema gastrointestinale è spesso visto precoce nel decorso e può essere isolato per molti anni, quando altri sintomi possono svilupparsi in un disturbo mitocondriale multi-sistemico .
  • I sintomi gastrointestinali nella malattia mitocondriale spesso richiedono una gestione medica e/o chirurgica, ma la loro gravità può coprire una gamma da lieve a grave.
  • I problemi gastrointestinali comunemente incontrati nei disturbi mitocondriali includono: il riflusso gastroesofageo, la sindrome da vomito ciclico, la costipazione, e problemi di motilità, ma includono anche la insufficienza esocrina pancreatica, l'insufficienza epatica o il mancato funzionamento epatico, disfagia, e diarrea.
  • In alcuni disturbi mitocondriali, come nella sindrome di Alpers, nella MNGIE, e nella sindrome di Pearson, i sintomi GI sono le caratteristiche cardinali, ma essi sono stati documentati in molti altri disturbi mitocondriali, comprese varie carenze della catena respiratoria e mutazioni puntiformi del mtDNA
  • Il comune sottostante meccanismo patofisiologico causante questa ampia gamma di sintomi è la disfunzione neuromuscolare colpente la peristalsi.

GERD (malattia del riflusso gastro-esofageo)

GERD Punti chiave:

  • Il GER si ha quando il contenuto dello stomaco risale nell'esofago a causa dell'apertura del LES (sfintere inferiore dell'esofago)
  • Il GER è comune negli infanti a causa dell'immaturità del LES, che però nella maggior parte dei bambini matura verso gli 1 o 2 anni di età
  • Il GER può causare vomito, tosse, raucedine, deglutizione dolorosa, irritabilità, scarsa alimentazione, sangue nelle feci, scarsa crescita, ricorrenti polmoniti, rantolio, problemi respiratori, voce rauca o raspante, trachea dolorante.
  • E' necessaria l'esaminazione se i sintomi persistono o peggiorano
  • Il trattamento dipende dai sintomi e dall'età e può includere cambiamenti nelle abitudini alimentari e nella composizione degli alimenti, farmaci, o la chirurgia.

Bollo rosso per il GERD:

  • Un vomito frequente e persistente: energico, coordinato, conati/spasmo della laringe/vomito. (i normali riflussi possono dare spasmi e vomito un paio di volte al giorno.)
  • Vomito biliare
  • Gonfiore addominale
  • Perdita di peso e crescita insufficiente
  • Scarso guadagno di peso
  • Sintomi respiratori

Esaminazione diagnostica per le complicazioni del GER:

  • GI superiore: Utile per rivelare anormalità anatomiche (stenosi pilorica, cattiva rotazione, ernia iatale, restringimento anulare pancreatico ed esofageo) ma non sensibili o specifiche per il GER
  • Scan del latte (bambini piccolo) o dell'inghiottire un boccone  (bambini più grandicello): opportuno se i sintomi respiratori sono presenti; escludere l'aspirazione, l'incoordinazione della deglutizione, e le fistole tracheo-esofagee.
  • Monitoraggio del pH esofageo:
    • Non usato routinariamente.
    • Affidabili e valide misurazione del riflusso acido.
    • Misura della relazione temporale fra il riflusso ed i sintomi del paziente.
    • Può valutare la risposta alla terapia.
    • Può essere normale in alcuni pazienti con complicazioni respiratorie.
  • Endoscopia con biopsia:
    • Usato per valutare un GER con complicazioni e non rispondente.
    • Valutazione del grado della esofagite, esofagite eosinofila o (raramente) esofago di Barrett

Trattamento del GERD:
Gestione iniziale di un GER senza complicazioni

  • Informazione del paziente: mangiare più frequente pasti più piccoli, evitare di mangiare da 2 a 3 ore prima di coricarsi, rialzare il capo del letto da 15 a 20 cm mettendo dei sostegni sotto i piedi del letto; evitare le bevande con carboidrati, la cioccolata, la caffeina, e i cibi che abbiano un alto contenuto in grassi o contengano a qualcosa di acido (limoni) o spezie.
  • considerare dei cambiamenti nella composizione o addensare la composizione negli infanti

Gestione medica del GER

  • Bloccanti dell'H2 (agonisti dei recettori dell'H2): cimetidina (Tagamet), ranitidina (Zantac), ranitidina (Pepcid), nizatidina (Axid)

  • Inibitori della pompa protonica (PPI): esomeprazolo (Nexium), omeprazolo (Prilosec), lansoprazolo (Prevacid), rabeprazolo (Aciphex), pantoprazolo (Protonix)
  • Agenti procinetici (soli o in combinazione con acido-riducenti): metoclopramide (Reglan), cisapride (Propulsid), eritromicina (Dispertab, Robimycin), betanecolo (Duvoid, Urecholine).

Gestione chirurgica del GER

  • Terapia chirurgica: Fundoplication Nissan
  • Considerata quando altre opzioni di trattamento sono fallite e le complicazioni persistono (ernia iatale, ulcere, alta rischio di aspirazione in un bambino neurologicamente scompensato).
  • Solitamente efficace inizialmente  (nel 60-90% dei casi).
  • Fino al 50% può richiedere ancora l'uso di farmaci
  • Complicazioni: Può essere necessario ripetere, gas, gonfiore, non poter vomitare, sindrome da svuotamento, ostruzione o perforazione dell'intestino tenue.

La sindrome da vomito ciclico (CVS)

CVS Punti chiave:

  • La sindrome da vomito ciclico (CVS) è un disturbo caratterizzato da episodi di vomito ricorrenti stereotipicamente, discreti, auto-limitati. Essi devono avere un a modello o ciclo identificato.
  • La nausea grave e il vomito possono durare per ore o giorni e alternarsi con periodi più lunghi senza sintomi.
  • La CVS avviene maggiormente nei bambini (solitamente inizia fra i 3 ed i 7 anni di età), ma il disturbo può colpire anche gli adulti
  • Negli adulti, gli episodi possono essere meno frequenti ma durano più a lungo; i fattori scatenanti possono essere più facilmente identificabili negli adulti
  • La CVS non ha una causa conosciuta; può essere collegata alle emicranie perché molti bambini con la CVS o hanno una storia familiare di emicranie o sviluppano emicranie man mano che crescono; inoltre, essa può essere secondaria ad una malattia metabolica o ad un disturbo mitocondriale .
  • I fattori scatenanti sono: infezione, sforzo emotivo o eccitazione, alcuni cibi, il tempo caldo, l'esaurimento fisico, le mestruazioni, e la cinesia (mal d'auto e d'aria ndt) (gli scatenamenti sono simili a quelli di emicranie cefalee)
  • Altri sintomi possono includere: la sensibilità alla luce, lcefalea, febbre,  vertigini, diarrea, e dolore addominale.
  • Gli episodi solitamente durano ovunque da 1 a 5 giorni, sebbene possano durare anche fino a 10 giorni.
  • Le quattro fasi della CVS
    • Prodromi: segnali che sta per iniziare un episodio di nausea e vomito, spesso con dolore addominale.
    •  Episodio: nausea e vomito; incapacità di mangiare, bere, o prendere farmaci senza vomito; pallore; sonnolenza; esaurimento.
    • Recupero: la nausea ed il vomito cessano. Ritornano un sano colore, appetito ed energia.
    • Intervallo senza sintomi: il periodo fra gli episodi quando non sono presenti sintomi

Esaminazione diagnostica (preferenzialmente durante una crisi):

  • elettroliti, AST/ALT, amilasi/lipasi, e glucosio
  • ultrasuoni addominali per escludere idronefrosi transitoria
  • considerare lo screening metabolico di laboratorio, compresi gli aminoacidi plasmatici, le acilcarnitine, il lattato, il piruvato, l'ammoniaca e gli acidi organici urinari
  • i tipici rilevamenti di laboratorio della CVS includono:
    • gap anionico della acidosi metabolica di grado da lieve a moderato (calcolato Na+ serico meno Cl- meno HCO3- è spesso 15-20 mg/dl)
    • acidosi lattica
    • chetosi urinaria (all'inizio di un episodio e di conseguenza non una diretta derivazione dal digiuno)
    • ipoglicemia

Bollo rosso per la CVS (più alto rischio per le malattie neurometaboliche):

1) Vomito biliare, grave dolore addominale, ematemesi:

  • escludere l'ostruzione intestinale intermittente, l'epatite e una malattia della vescica biliare, la pancreatite, l'ostruzione della giunzione uretero-pelvica

2) Attacchi precipitati da malessere intercorrente, digiuno e/o ingestione di molte proteine

  • difetti enzimatici parziali del ciclo dell'urea, carenze enzimatiche (marcate da elevati livelli dell'ammoniaca plasmatica ≥ 150 μm/L quando sintomatico); aminoacidemie e acidemie organiche (marcate clinicamente da un alterato stato mentale con possibile storia di ritardo evolutivo e della crescita, con un grave gap anionico, acidosi metabolica, sostanziale chetosi, e/o un insolito odore); disturbi dell'ossidazione degli acidi grassi (cioè MCAD): aminoacidi serici, acidi organici urinari, acilcarnitine plasmatiche, acilglicine urinarie
  • malattia mitocondriale; episodi di vomito associati con un grave gap anionico acidosi metabolica (> 20 mg/dl), insulino-resistenza, e/o insufficienza multi-sistemica (per es. cardiomiopatia, attacchi epilettici ecc.), occasionalmente associati con una storia famigliare positiva nei parenti materni

3) Improvvisa risoluzione dei sintomi dopo il ricevimento endovenoso di liquidi contenenti destrosio. 
          Tale risposta può essere indicativa di un sottostante disturbo del metabolismo
4) Anormalità negli esami neurologici compresa l'alterazione grave dello stato mentale, gli anormali
          movimenti degli occhi, il papilledema, assimetrie motorie e le anormalità nell'andatura (atassia).

  • Rilevamenti neurologici progressivi o focali, atassia di nuova insorgenza, movimenti anormali degli occhi, papilledema, assimetrie motorie, anormalità nell'andatura, regressione evolutiva, o recenti alterazioni della personalità possono indicare una aumentata pressione intracranica (da anormalità strutturali) o un disturbo metabolico.
  • “CVS+”: un globale ritardo nello sviluppo, attacchi epilettici generalizzati, ipotonia associate con CVS: insorgenza in età precoce degli episodi di vomito, aumentata prevalenza di alcuni  disturbi collegati alla disautonomia (emicranie, stanchezza cronica, sindromi dolorose regionali) e costituzionali (ritardo nella crescita e difetti congeniti); sono indicativi per ulteriori esaminazioni degli aminoacidi serici e degli acidi organici urinari (all'inizio di un episodio)

Trattamento della CVS:

  • Episodio: La nausea grave ed il vomito possono richiedere l'ospedalizzazione e la somministrazione intravenosa di liquidi per prevenire le disidratazione; ondansetron (Zofran); sonno (aiutato con lorazepam o difenildramina): PUO' ESSERE NECESSARIO FORNIRE UNA LETTERA PER I PRONTO-SOCCORSO PER ASSICURARE CHE IL PAZIENTE RICEVA UN TRATTAMENTO PRONTO ED ADEGUATO
  • Prodromi: Ibuprofene, ranitidina (Zantac), omeprazolo (Prilosec)
  • Recupero: reidratazione e ripresa della nutrizione
  • Prevenzione degli episodi, specialmente se frequenti o gravi, può essere ottenuta con i farmaci per la profilassi dell'emicrania: il propranolo, la ciproeptadina, e la amitriptilina sono i più comunemente prescritti; vengono usati anche la carnitina ed il coenzima Q10; questioni riguardanti lo stile di vita come il sonno regolare, i pasti, l'idratazione, la gestione di esercizio e sforzi; frequenti spuntini con cibi ricchi di carboidrati e l'evitare gli stress (il digiuno, la disidratazione, l'eccessivo esercizio, le temperature ambientali estreme, ecc.): tenere un diario degli episodi per individuare i potenziali fattori scatenanti
  • Il trattamento e la prevenzione delle complicazioni comprendono: la disidratazione, gli squilibri elettrolitici, esofagiti, ematemesi, le lacerazioni Mallory-Weiss, la carie dentaria.

 

Costipazione

Costipazione Punti chiave:

  • Le cause comuni includono: la mancanza di fibre nella dieta, la mancanza di attività fisica, i  farmaci (narcotici, antiacidi che contengano alluminio e calcio, farmaci per la pressione del sangue, bloccanti dei canali del calcio, farmaci antiparkinson, antispasmodici, antidepressivi, integratori del ferro, diuretici, anticonvulsivi), latte, sindrome del colon irritabile, cambiamenti di abitudini o di vita come una gravidanza, invecchiamento, e viaggi, abuso di lassativi, ignoramento dell'urgenza di evacuare, disidratazione.
  • specifiche malattie o condizioni, come i disturbi neurologici: ictus, malattia di Parkinson; pseudo-ostruzione intestinale idiopatica cronica, diabete, ipotiroidismo; dismotilità.
  • I sintomi della costipazione includono: mancata evacuazione per numerosi giorni (meno di 3 volte alla settimana) o evacuazioni quotidiane che sono dure e asciutte e difficili da far passare, solitamente associate con crampi dolorosi addominali, pressioni, gonfiori, sensazione di pienezza, nausea e/o vomito; perdita di peso, feci liquide o solide, feci simili a creta nella biancheria - un segno che le feci sono trattenute nel retto

Bollo rosso per la costipazione:

  • gli episodi di costipazione durano più a lungo di 3 settimane
  • il paziente è incapaci di partecipare alle normali attività
  • piccole, dolorose lacerazioni appaiono nella cute attorno all'ano
  • un piccolo quantitativo di rivestimento intestinale viene spinto fuori dell'ano (emorroidi)
  • le spinte normali non sono sufficienti per espellere le feci
  • feci liquide o soffici fuoriescono dall'ano

Trattamento:

  • Aumentare le fibre, i liquidi, e l'esercizio; evacuare con regolarità
  • Farmaci: purganti di massa (Metamucil, Citrucel) , stimolanti (Correctol, Dulcolax, Senokot), osmotici (Sorbitolo, Miralax), ammorbidenti le feci (Colace) lubrificanti (Fleet), purganti salini ( Latte di Magnesia), o attivatori dei canali del cloro (Amitiza)
    • Rimuovere il medicamento causante se possibile
    • Svezzamento da lassativi
    • Chirurgia se necessario

Motilità/Dismotilità (motilità anormale):

Motilità Punti chiave:

  • • Una raccolta di disturbi digestivi: gamma da disturbi ‘lievi’ (funzionali) a disturbi gravi (insufficienza o paralisi dell'intestino richiedente alimentazione parenterale)
    • derivano da vari gradi di disfunzione neuromuscolare del tratto digestivo; chiamati per area di disfunzione: esofago (acalasia), stomaco (gastroparesi o svuotamento gastrico ritardato), intestinale (CIPO: Pseudo-ostruzione intestinale cronica)
    • può essere dovuta al a Neuropatia GI (i nervi nel tratto GI sono parte del sistema nervoso autonomo e perciò; i sintomi GI possono essere parte di una disautonomia sistemica: arrossamenti, fluttuazioni nella temperatura, nel battito cardiaco e nella pressione del sangue,
    • o miopatia GI
    • può essere secondaria (ad un altra malattia o medicamento)
    • può seguire ad una infezione, specialmente virus GI
    • può causare infezioni batteriche, malnutrizione, problemi alla vescica.

Valutazione della Motilità:

  • studi di manometria studi possono individuare l'area del tratto GI che ha dismotilità e se il problema è la neuropatia o la miopatia

Trattamenti della Motilità:

  • Supporto nutrizionale (nutrizione intravenosa/TPN o sondino gastrico) per prevenire la malnutrizione
  • Antibiotici per trattare le infezioni batteriche o l'eccesso di crescita batterica
  • Conati di vomito e vomito: discesa del cibo rallentata o diminuito volume per il bolo alimentare o passaggio all'alimentazione continua
  • Sfiatare in caso di sondino gastrico
  • Farmaci pro motilità (eritromicina, Reglan, Domperidone, octreotide)
  • Chirurgia: decompressione , resezione, trapianto

 

 


Riferimenti:

Tutti i suggerimenti GI:

National Digestive Diseases Information Clearinghouse
2 Information Way
Bethesda, MD 20892–3570
Phone: 1–800–891–5389
Fax: 703–738–4929
Email: nddic@info.niddk.nih.gov
Internet: www.digestive.niddk.nih.gov

American Gastroenterological Association
National Office
4930 Del Ray Avenue
Bethesda, MD 20814
Phone: 301–654–2055
Fax: 301–654–5920
Email: member@gastro.org
Internet: www.gastro.org

Vomito ciclico:

Cyclic Vomiting Syndrome Association USA/Canada www.cvsaonline.edu
The North American Society per Pediatric Gastroenterology, Hepatology e Nutrition Guideline per la diagnosi e la gestione della sindrome del vomito ciclico
Task Force:
B U.K. Li, Frank Lefevre, Gisela G. Chelimsky, Richard G. Boles, Suzanne P. Nelson, Donald W. Lewis, Steve L.Linder, Robert M. Issenman, Colin D. Rudolph

Boles RG, Adams K, Ito M, Li BU. Ereditarietà materna nella sindrome del vomito ciclico nella malattia neuromuscolare. Am J Med Genet A 2003;120(4):474-82.

Boles RG, Adams K, Li BU. Ereditarietà materna nella sindrome del vomito ciclico. Am J
Med Genet A 2005;133(1):71-7.

CVS Clinic
Cleveland Clinic
9500 Euclid Ave
Cleveland, OH
http://cms.clevelandclinic.org/neuroscience/corpo.cfm?id=961

Riflusso:

North American Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (NASPGHAN) P.O. Box 6

Flourtown, PA 19031

Phone: 215–233–0808
Fax: 215–233–3918
Email: naspghan@naspghan.org
Internet: www.NASPGHAN.org
NASPGHAN’s Children’s Digestive Health e Nutrition Foundation (CDHNF)
Internet: www.CDHNF.org
              www.KidsAcidReflux.org
              www.TeensAcidReflux.org
Motilità:
International Foundation for Functional Gastrointestinal Disorders
P.O. Box 170864
Milwaukee, WI 53217 Phone: 1–888–964–2001 o 414–964–1799
Fax: 414–964–7176
Email: iffgd@iffgd.org
Internet: www.iffgd.org 
 

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